venerdì 11 dicembre 2009

Futurismo e Fantascienza


LA MECCANICA ROSA DEL PO  *da Un PoDiVersi 5/6 2001



di Roberto Guerra

Chissà perché tutti i mari Verdi o Azzurri hanno nomi fallici: eppure il Principe italiano delle guance d’acqua dolce, dopo le sfilate patinate nell’alchemico Piemonte e nella robotica Lombardia,
non fiorisce forse nell’Adriatico.., come Marte nella schiuma o la schiena di una venere vestita di
pori silicei, pornostella appena caduta sulla Terra da una Luna di San Lorenzo?

Immaginiamo il Mare Adriatico in un universo parallelo ma al femminile. . .battezzato da Lucrezia Borgia, nel nostro spazio-tempo sicuramente sibilla della Dea. La corsa del Principe Po, ora verdiana, ora ferrarista poi soavemente.. madrigale, non sembra forse un vergine sperma danzante oltre l’orizzonte degli eventi del Delta, in boccio dall’uno all’altro miracolo cosmico, tra i versi-universi dell’Ariosto e i colori iperlunatici di Ligabue?

Gli archetipi di Lucrezia Borgia e il Principe Po sono oggi la password per ciberspaziare da Mantova a Ferrara fmo a Pomposa in quella realtà virtuale e virtuosa della Bellezza con la B maiuscola che la previsione di scienza ha macchiato divinamente non di futurali raggi xx xy del Sole ma di rughe contro-natura e minuscole..


.L’orizzonte degli eventi, celato nel delta, evoca la distopia dell’Ozono, il Titanic dei Grandi
Ghiacci, l’isteria delle Acque, la "devoluzione" di Eoni padani all’era dei dinosauri, quando
l’Adriatico faceva quasi il solletico alle Alpi, delirante macchina del tempo.

Ebbene, se la Bellezza è ecologia dell’Angelo o macchina da guerra Clorofilliana (secondo Gregory Bateson...), fabuliamo il Principe Po come arcacosmonave capace di dribblare lo Spazio e il Tempo e di rovesciare a valle, prima di Armagheddon, non i detriti delle scimmie parlanti, ma i Cristalli-Gioielli con le iniziali Maiuscole; immaginiamo il Principe Po come poeta armato e amato in omaggio cosmico al Mare di Venere dell’amata Lucrezia.. .per sconfiggere l’annunciata entropia.

"Finalmente la Ciglia destra ammiccò al Principe Po, dai riccioli-vortici brillanti della Gioia di tutti i nomadi psiconauti, messaggeri delle R maiuscole al benzene della gotica Torino e delle antenne della futurista Milano. Finalmente la Ciglia sinistra già rifletteva le fiamme a fusione dei Draghi di
plastica- uranio  del radioso futuro. Finalmente Lucrezia battè le palpebre di entrambi gli universi
(come gatta diKriptenstein. . .). . .tutti gli ippogrifi donati giocarono a surf con cerbiatti e cavallucci
marini, la C e la G maiuscole, il regno d’oro del Principe Po s’incastonarono come 7 note in tutti i
suoi pori  silicei.

...Le stelle perdute di Tondelli, le stelle a forma di campana di Guareschi, gli aironi interstellari di Bassani e Micol in fuga dai monumenti inquinati della città volante, stelle-finestre cyber e ridenti di Pupi Avati, l’anguilla cybersex della stella Valeria e.. tutti i fotoni-chip cartacei rubati dal Po al meravighoso ma stupefacente volo della Terra attorno al Sole nel XX secolo.

Una stella nuovissima, sublime orgasmo del Principe Po e Lucrezia, brillò nella Costellazione dei Pesci, fu catturata sulla Terra dai Pescatori di Stelle di sempre che con la rete da Spina ricamarono nel Buco Nero del Cielo la Nuova Rosa del Ciberazzurro!
 
videohttp://www.youtube.com/watch?v=w2WURHY3D4A