Visualizzazione post con etichetta futurologia scientifica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta futurologia scientifica. Mostra tutti i post

domenica 1 gennaio 2012

Giuseppe Vatinno "Il Transumanesimo" recensione from Spigoli e Culture magazine

Vatinno G. - Il TransumanesimoGiuseppe Vatinno, Il transumanesimo. Una nuova filosofia per l'uomo del XXI secolo, Roma, Armando Editore, 2010,pp. 128, € 12,00
http://www.armando.it/schedalibro/21889/Il-transumanesimo--Una-filosofia-per-l-Uomo-del-XXI-secolo

Dopo Mutare o Perire, del collega Riccardo Campa (2010, Sestante edizioni), Armando Editore, storica casa editrice culturale scientifica e psicologica italiana (dagli anni '50 del secolo scorso), Karl Popper e Marshall McLuhan, tanto per intenderci in catalogo (e recentemente un cofanetto per l'anniversario del profeta del villaggio globale), ha recentemente dato alle stampe l'opera italiana forse più esauriente dedicata al cosiddetto Transumanesimo, sorta di nuovo umanesimo scientifico radicale, molto noto in Usa, da alcuni anni anche in Europa e allo stato nascente in Italia.
Ovvero, del fisico, docente a La Sapienza di Roma, Giuseppe Vatinno, il programmatico: Il Transumanesimo,- una nuova filosofia per l'uomo del XXI secolo; prefazione autorevolissima del noto futurologo Carlo Pelanda.
Il volume appare di straordinaria comunicazione e divulgazione: roba quasi alla Superquark per l'encomiabile cifra di scrittura, capace di frullare in rapidi e entusiasmanti parole (forse perturbanti per taluni, ma altra questione) gli orizzonti del nuovo movimento, tra futurismo sociale e epistemologia contemporanea, scienza d'avanguardia, temi dirompenti e “positivi”, controcorrente forse, rispetto a certo trend spesso pseudocologico o minimalista regressivo in gran voga (e sospetto autocompiacimento) nell'attuale cosiddetta società liquida...

C

*Vedi anche:

http://www.transumanisti.it/1.asp?idPagina=4

Giuseppe Vatinno...

Commissario alle politiche di ricerca: Giuseppe Vatinno

Giuseppe Vatinno, giornalista, laureato in Fisica teorica e perfezionato in Fisica delle particelle elementari, si occupa di problematiche energetiche sia a livello di insegnamento in master universitari che di consulenza; si occupa inoltre attivamente di problematiche relative alla scienza e alla tecnologia con articoli e saggi; nel 2010 ha pubblicato il libro Transumanesimo; una nuova filosofia per l'uomo del XXI secolo (Armando Editore). E' stato gia' direttore scientifico della AIT dal 2004 al 2006.

lunedì 28 settembre 2009

FUTUROLOGIA E SCIENZA: IL LINK DI UGO SPEZZA


da CONTROCULTURA SUPEREVA


Futurologia e scienza, da sempre un binomio fuori discussione per i futurologi, eppure spesso contestato da sociologi e storici attardati, incapaci di comprenderne l’essenza (fisica in greco!), una nuova forma mentis, un metodo libero, creativo e spesso controcorrente (come il metodo e le scoperte scientifiche) rispetto alle idee tradizionali. Poi, a volte e non raramente, previsioni anche verificabili e probabili.
Il futurologo
Ugo Spezza, in due parole, sintetizza la futurologia come scienza:
“La Futurologia rappresenta il tentativo di prevedere, partendo da basi scientifiche, quale sarà il futuro, più o meno remoto, dell’umanità. Tale analisi riguarda sia l’espansione, prevista come migrazione su altri pianeti, e sia l’evoluzione individuale e sociale dell’uomo a seguito del sempre più veloce progresso tecnologico che contraddistigue la recente era dell’information tecnology” Ultriormente Spezza sottolinea: “In particolare famosi scienziati del calibro di
Raymond Kurzweil (Mit), Nick Bostrom (Oxford University) e lo stesso Stephen Hawking (Oxford University) oggi propongono una analisi del trend tecnologico che mostra una tecnologia sempre più pervasiva nell’ambito umano.” Già oggi non si può non notare un cambiamento del trend e delle abitudini regolato dalle nuove tecnologie: rispetto a soli venti anni fa i computer, la rete Internet e la telefonia cellulare hanno completamente rivoluzionato lo stile di vita umano, e dei più giovani in particolare, i quali hanno acquisito una vera e propria dipendenza da queste tecnologie. ..


continua



Roberto Guerra