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martedì 27 febbraio 2024

Il Mistero di Nikola Tesla (film, 1980....) recensione

 
Da: Roby Guerra

https://it.wikipedia.org/wiki/Nikola_Tesla

Recensione di Roby Guerra

Bel film sul mitico scienziato "pazzo" o geniale, N. Tesla, tra gli attori il celebre Orson Welles, non a caso. E alla fine resta il segreto di partenza...
Certamente Tesla (anche riconosciuto in certo modo e successivamente) per la stessa genialità e sicura visionarietà e almeno certi risultati concreti. Stracolmo di intuizioni scientifiche post elettriche potenzialmente ancora destinate al futuro.
Certamente un talento enorme intuitivo (artistico più che ortodosso scientifico), ma quale scienza arte? Lo dirà il futuro.
Scienziato outsider fuori da qualunque logica stessa dello scienziato, verso il denaro,  umanista pura.
Quasi un Sapiens di un universo parallelo e forse i suoi paradigmi diversi scientifici, di un progresso diverso e umano ecologico.... necessariamente in contrasto e pertanto osteggiato dalla "nostra" scienza, quella di un Edison, non certo un ciarlatano incolto!
E il film attenziona... proprio il carattere gentile e appunto umano troppo umano dell'inventore, tutt'oggi misterioso...

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Roberto Guerra
 


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Roberto Guerra
 

giovedì 25 gennaio 2024

La scienza come distrazione di massa su Internet?

di Futurismo Space

Il discorso e questo andazzo web sembra in sè laterale ma è attinente e esplicativo. Da mesi  il bad Google attuale news segue questo copione, per così dire di distrazione di massa e almeno totalitario e orwelliano!
L'ipotesi aliena del noto visitatore interstellare cosiddetto è solo se si vuole iperbolica ma riflette quanto di seguito si scrive....
News o pseudonews sempre contradditorie riguardanti notizie fisico astronomiche, su esopianeti,  le stelle, magari le origini del big bang e così via.  Non necessariamene in questi casi fake,  ma combinate in certe modulazioni,  il senso percettivo esita quasi sempre nel'informe e nel caos,  non solo mentale, anche nei campi specifici scientifici.... E viene il dubbio che in tai copioni, c' entrano (non sempre intenzionalmente) anche i ricercatori e  i giornalisti (anche se scientifici...)
 

lunedì 1 gennaio 2024

Fantascienza: Amelia 2.0, recensione (+ video)

 
Da: Roby Guerra <guerra.roby@gmail.com>
 
 
Peccato, un bellissimo e futuribile film  relativamente recente (2016), rovinato dal solito Complesso di Frankenstein dei nostri tempi anti-tecnologici, figurarsi sogni possibili della vera modernità... Certe prospettive, la crionica, la longevità estrema, l'ibernazione umana se non dietro l'angolo sono imminenti, compreso il cosiddetto mind uploading , via mente computer, clonazione, replicanti umani, coscienti senzienti . Di Adam Orton, da  Rob Merrit, la pellicola...
Come accennato, sequenze affascinanti e ben combinate per tutto il film, anche l' apriori  business e certa delicatezza (non prevedibile) scientifica e finanche mediatica, tutto lo staff medico credibile con altrettanta raffinatezza, distante da certo facile spettacolarismo e tecnocrazia  distopica...
Anche ricca di emozioni la figura protagonista di Amelia, nel suo "risveglio", la sua stessa transizione, dopo il bacio...della Scienza, non priva di imprevisti e difficoltà anche tecniche, poi felicemente risolte.
Anche se sconcertante, "vero" futuro razzismo verso robot, AI... senzienti la figura politica bioetica che a un certo punto, quando Amelia 2.0 era diventata perfettamente umana, esita come virus passatista  e "letale" nel divenire della trama, interferendo clamorosamente, persino con il (o ex?) marito con considerazioni primitive e medievali: in nome di Dio con Amelia risvegliata e cosciente, esattamente come l'originale, di fatto vuole ucciderla, perchè un peccato contronatura! 
Il marito,che prima autorizza l esperimento per Amelia umana per salvarla , malata terminale,  poi rivela, sconvolto e traumatizzato, tutta non la fragilità, ma la vigliaccheria del cosiddetto uomo patriarcato...o meglio la visione folle recente... del patriarcale.
E l'ex marito ex  Principe Azzurro... protagonista dalla caduta del film, distopico, infatti, il finale.
Ma resta la Bellezza di Amelia 2.0, più umana degli umani, secondo la Libertà del Futuro, verso l'Immortalità relativa dell'Uomo (e la Donna) postumani...

sabato 23 dicembre 2023

La fantascienza androide gotica di Maurizio Ganzaroli (Asino Rosso 2024 ebook)

Gli androidi sognano le ragazze elettriche-  recensione

Il noto artista di/da Ferrara, Maurizio Ganzaroli, autore di altri lavori di sci-fi (L'ultimo Uomo, Nebbie di Altro Mondi, Mondi Diversi,ecc.) lancia nella nuova rotazione "umana" della Terra, 2024, un delizioso florilegio Razzo spaziale di racconti,  focus gli Androidi, nella sua peculiare cifra gotico futuristica e le sue costanti Electric Girls. Ganzaroli è anche noto Pittore, Videopoeta, Regista, di valenza nazionale (mostre anche all'estero), l'ultimo Film Video Corto, a Roma XV Festival  Corti (unico ferrarese....).
Come bene ha puntualizzato nella prefazione il celebre esperto cinema Giovanni Mongini (di Ferrara).
E umani spiccano gli Androidi di Ganzaroli nell'era transumanista.
Fascino per il futuro, ma in senso umanistico, con il femminile eterno e d'avvenire sempre presente: persino sublimi bambole cibernetiche.
E di altrettanto sublime leggerezza profonda, la sua cifra letteraria e sci-fi. Un postcyberpunk non eccessivo e cerebroide, semmai la grande tradizione moderna di una Fantascienza alla Asimov, Clarke, Bradbury, ecc.,   inquietante ma non distopica, persino umoristica e paradossale.
Questo lavoro d'arte è impreziosito, dalla Cover AI del celebre Dino Marsan (di Ferrara, già illustratore, tra l'altro, di Urania) e altro gioiello Hi Tech, oltre due pillole computer graphic dello stesso Ganzaroli...

a cura di Roberto Guerra
 
 

martedì 29 giugno 2010

Divenire IV transumanisti recensione da estense com

Il futurista ferrarese Roberto Guerra nell'ultima produzione "Divenire 4"



Roberto Guerra, coordinatore del laboratorio futurista per l’Associazione Italiana Transumanisti è stato incluso nell’ultima produzione ”Divenire 4″ (Sestante Edizioni, Bergamo), dedicato all’impatto delle nuove tecnologie sulla modernità.


Con un breve saggio su Karl Marx “recuperandolo nella veste di pioniere del nuovo futurismo “scientifico”, inteso come stile di pensiero volto a migliorare la società industriale della Macchina-macchina meccanica nel passato ed elettronica ai nostri giorni. Dunque, Marx non più ideologo del comunismo, ma “Marx, il futurologo”, così è scritto nella presentazione.


In “Divenire” 4 diverse firme prestigiose, italiane e straniere: oltre a Riccardo Campa (sociologo della scienza), Gianni Vattimo, Alberto Schiavone (già direttore dell’Istituto Gramsci), il filosofo americano Max More e altri.


Per ulteriori informazioni: http://transumanisti.wordpress.com/2010/05/13/divenire-4/

Recensione Estense Com