sabato 13 maggio 2017

Roby Guerra al Festival del Nuovo Rinascimento | estense.com Ferrara

Roby Guerra al Festival del Nuovo Rinascimento | estense.com Ferrara: Ci sarà anche un pezzo di Ferrara al Festival del Nuovo Rinascimento di Lucca. Il futurista ferrarese Roby Guerra presenterà una sua videoperformance nell'ambito della seconda edizione della manifestazione a cura di Davide Foschi e del Centro Leonardo da Vinci di Milano, in sinergia ufficiale con Comune e Provincia di Lucca e Regione Toscana, inaugurata in questi giorni e aperta fino al 19 maggio prossimo. Domenica 14 maggio Guerra proietterà il video 'Il piccolo principe alieno' dedicato all'artista ferrarese Andrea Amaducci e ai suoi alieni, book trailer per l'ebook poetico antologico dello stesso Guerra, Fiori della Scienza XXX, edito da La Carmelina qualche tempo fa.

martedì 25 aprile 2017

Il Gramsci futurista di Roby Guerra segnalato in Sardegna per l'anno gramsciano 2017


 
 

Info

http://www.cityandcity.it/tutti-gli-ismi-gramsci/


www.cityandcity.it
L\'informazione va al passo con i tempi. Nasce a Sassari un nuovo progetto che sposa la fulminea informazione del Web con il piacere meditativo della carta stampata.


In tempi di crisi per i progressisti si segnala il Gramsci 2017 (Armando Editore, Roma) del futurista ferrarese  Roberto Guerra, definito dalla stampa sarda... "ritratto inedito del pensatore sardo in un ebook spiazzante". Il tutto in una ampia recensione (con riferimento a numerose iniziative attuali in Sardegna per l'anno gramsciano 2917 promosso dalla Regione isolana) dal titolo "Tutti gli Ismi di Gramsci" su City and City di Sassari. O ancora "Ciò che di bello, nuovo e provocatorio anima questo libro è il fatto, non secondario, che è scritto da un poeta: contiene dunque un prezioso sguardo "altro" sull'eredità politica gramsciana, riletta attraverso la lente della letteratura dell'arte......FuturismoMarinettiMajakowski....  MarxBerlinguerPasoliniCacciari, sino alle ultime propaggini della sinistra o di quel ch'é rimasto di essa: Renzi e il renzismo, passando inesorabilmente attraverso Grillo". Singolare la storia di questo saggio di Guerra, già ampiamente segnalato a livello nazionale, edito anche in anteprima cartaceo in limitid editions dalla ferrarese La Carmelina, quasi ignorato in città, quasi a conferma di quanto l'autore stesso ha ben denunciato nel suo libro eretico e controculturale... come sempre evidenzia la testata sarda: " necessariamente anche contro anche certa casta "rossa" o intellighenzia culturale radical chic cattomunista o nichilista, dove ancora prevale il pensiero unico ideologico»


 

lunedì 17 aprile 2017

Kraftwerk 2017: Trans Human Express featuring Roby Guerra (Mav Records)

MAV RECORDS  MOVIMENTO ARTE VAPORIZZATA


poesia e musica per cloni


streaming e scaricabile gratuitamente

https://archive.org/details/0kbps111/



Roby Futurguerra clona i Kraftwerk, dalla musica cosmica al robot rock.. da Kling Klang a Autobahn a  The Robots a Minicalcolatore e Tour de France

"La tecno-fantasia «suggerisce un rapporto vivente con l'estetica della realtà», nota Roberto Guerra, che la trasferisce nella visionarietà dei suoi video e testi"  
Vitaldo Conte (Pulsional Gender Art, Avanguardia 21, 2011) 

Tra poesia sonora e musica elettronica, tra dada, futurismo e situazionismo...  Da anni i Kraftwerk fans attendono un nuovo album, solo un paio ex novo in oltre 30 anni (Electric Café - 1986 e Tour de France-2004, oltre a Expo2000, ma straordinari mix e remix dei Kraftwerk stessi: al punto che live, tour non stop e negli ultimi anni in 3D sembrano incredibilmente album e canzoni elettroniche (e Video) ex novo. Futuristi e quindi anche transumanisti, autopotenzianti i brani dei Kraftwerk, (Ralf Hutter e Florian Schneider, il duo originario e fondatore, poi via diversi altri robot musicisti- è rimasto da tempo  il solo Hutter), padri della musica elettronica, canzoni tecnhopop (nato con i Kraftwerk) letteralmente "immortali", mind up loading songs non stop. Ecco quindi, da un fan poeta, spesso ispirato a tarda notte mentre scriviamo poesie o saggi, il nuovo virtuale album dei Kraftwerk. Operazione di arte estrema, mix di sconcertante semplicità, musica per cloni! Un giocattolo "elettronico" sia ben chiaro, ma forse davvero queste soundtrack kraftwerkiane  della computer age sembrano una volta di più (ri)composte il giorno prima...
(Roberto Guerra)

MAV [0kbps] Records, March 2017

VIDEO TRAILER
https://www.facebook.com/libreriafuturista/videos/1238589536220644


https://movimentoartevaporizzata.blogspot.it/2017/04/futurguerra-kraftwerk-2017-poesia-e.html


 http://www.ferraraitalia.it/bordo-pagina-kraftwerk-2017-clone-music-del-futurista-ferrarese-roby-guerra-ora-scaricabile-gratuitamente-on-line-124922.html    

http://lanotiziah24.com/2017/04/roma-movimento-arte-vaporizzata-roby-guerra-clona-i-kraftwerk-mav-records/

http://www.estense.com/?p=607827




sabato 18 marzo 2017

Roby Guerra in "Cultura Italiana nel Mondo/Italian Network"

 
 
 


INFO

http://www.italiannetwork.it/news.aspx?id=44944


Roby Guerra segnalato in "Cultura Italiana nel Mondo/Italian Network"

Per Marinetti 70   Armando Editore


"Marinetti 70. Sintesi della critica futurista" (Armando editore, Roma)  a cura di Antonio Saccoccio (Tor Vergata Univ. Roma) e del futurista ferrarese Roby Guerra continua a segnalarsi come punto di riferimento per l'avanguardia italiana storica e contemporanea. E proprio Roby Guerra in particolare è stato segnalato dalla prestigiosa testata romana Italian Network/Cultura Italiana nel Mondo.  Oltre a un incipit redazionale proprio su Marinetti 70 (che vanta tra gli autori,  oltre ai curatori,  alcuni dei principali storici dell'arte sul Futurismo, da G. B. Guerri a G. Bergahus a V. Conte e L. Tallarico e diversi altri, inclusa la stessa F. Barbi Marinetti nipote del fondatore del futurismo) è stata pubblicata una ampia nota dello stesso Guerra alla luce del recente anniversario pluricentenario ormai (108°) del Futurismo stesso.  Una nota aggiornata con riferimento al libro Marinetti 70 e  che segnala oggi proprio Roma (sede dei principali attivisti attuali) come capitale del Nuovo Futurismo e anche  molto corrosiva contro la storia dell'arte italiana tutt'ora attardata che conferma la natura stessa polemista, come noto a Ferrara, del futurista ferrarese, da cui uno stralcio: "

"Qua e là nella penisola certamente altre astronavi dell'avanguardia,  tra musica o poesia elettronica, computer o net art, arte postcontemporanea, ma, media o non media, certa arte o certi storici dell'arte  sempre distratti o nichilistici autocompiaciuti o peggio esteticamente penosamente corretti, incredibilmente poco aggiornati e preda del solito io minimo  liquido dei tempi, se oggi ha un senso  ricordare il pluricentenario Manifesto di Marinetti (eufemismo visto che ancora le cronache di regime ci parlano di improbabili resurrezioni di certe aree politiche pseudoprogressiste),  ebbene, riassumendo, oltre a ricordare che non tutta Roma è quella miseria politichese che caratterizzano sempre le cronache, ma appunto Capitale del Nuovo Futurismo, la storia attuale dell'avanguardia italiana fondata da Marinetti  ha oggi una password oggettiva"
 

mercoledì 15 marzo 2017

Nel libro su Matrix anche i futuribili ferraresi Marco Teti e Roby Guerra | estense.com Ferrara

Nel libro su Matrix anche i futuribili ferraresi Marco Teti e Roby Guerra | estense.com Ferrara: E' in uscita (dopo l'eBook già on line dal 20 2 scorso - anniversario della pubblicazione del primo manifesto futurista del 1909), un intero volume su Matrix e la fantascienza contemporanea, ricognizione a più voci sugli scenari in cui si muovono i futuristi e i ricercatori futuribili italiani di spicco nel XXI secolo (scrittori e docenti universitari, Tor Vergata Roma etc.) . Ovvero “Scenari tecnologici, Matrix, la fantascienza e la società tecnologica', edito da Avanguardia 21 di Roma, nota casa editrice specializzata sul futuro e le ciberculture contemporanee. All'interno saggi di Rossella Catanese, Antonio Saccoccio, Mario Tirino e anche i ferraresi Marco Teti con “Strategie di marketing e narrazione transmediale in Matrix” e il futurista Roby Guerra con “The Man-Machine”. In quest'ultimo un capitolo anche su Vitaliano Teti (docente Unife), curatore del video festival internazionale di Ferrara “The Scientist”. Questo non è un volume che parla di Matrix. È un volume che parte da

lunedì 20 febbraio 2017

Libri: Scenari tecnologici, MATRIX, la fantascienza e la società tecnologica


Nel giorno dell'anniversario della pubblicazione del primo manifesto futurista (1909), un intero volume su Matrix e la fantascienza contemporanea lascia intendere gli scenari in cui si muovono i futuristi e i ricercatori nel XXI secolo. Edito da Avanguardia 21 Edizioni, 2017.
All'interno saggi di Rossella CataneseRoby GuerraAntonio SaccoccioMarco TetiMario Tirino
.
Ebook: 20/02/2017.
Uscita cartacea prevista entro il 15/03/2017
Questo non è un volume che parla di Matrix. È un volume che parte da Matrix. Il cult movie dei fratelli (ora sorelle) Wachowski costituisce lo spunto iniziale, l'input primario per un discorso a 360° sulla fantascienza contemporanea. Ecco allora che i saggi che compongono il volume non affrontano solo la trilogia di Matrix, ma si soffermano su un'ampia produzione filmica (Strange DaysThe Truman Show, ContactThe Congress2001: A Space OdysseyThe Thing etc.), alcuni romanzi di fantascienza (La matrice spezzataNeuromante), serie animate (Animatrix), serie televisive (Black MirrorWestworld), fumetti (Transmetropolitan, Razzi amari).
Indice del volume:
Marco Teti, Strategie di marketing e narrazione transmediale in Matrix
Rossella Catanese, The Matrix e il Cyberpunk
Antonio Saccoccio, Matrix reconstructed: note sintetiche sull'ambiguo rapporto tra uomo e macchina nella fantascienza distopica degli ultimi due decenni
Mario Tirino, La galassia in una pupilla. Sociologia del tempo in Contact
Roberto Guerra, The Man-Machine

Roma, 20 2 2009 2017 Futurismo 100+8

di Roby Guerra -  Anniversario compleanno 108° per la più importante avanguardia italiana e non solo, ovvero il Futurismo di Marinetti, con il leggendario manifesto fondatore.  E continua l'interesse storico culturale per gli inventori dell'estetica scientifica con tacite celebrazioni di carattere soprattutto meramente celebrativo ma anche relativamente innovative, tra il centenario di Boccioni, mostre su Balla, la  nuova pubblicazione del Dizionario Aereo di Azari e Marinetti stesso, eccetera, saggi o contributi "revisionisti" vari.  Dopo la stagione eroica con capitale Milano, il futurismo continuò nella Capitale e tutt'oggi è Roma il centro propulsivo e aggiornato per l'avanguardia di Marinetti.  Se ogni nuovo contributo - diciamo - persino filologico- è il benvenuto e conferma la fine (anche se restano zoccoli duri attardati e ideologici nella sempre attardata cultura italiana) dell'incredibile negazionismo del secondo novecento, continua un negazionismo anche tra gli addetti ai lavori sul presente e il futuro prossimo già certificato dai nuovi futuristi viventi.  Ancora recentemente per il 70° anniversario della scomparsa di Marinetti, l'alta pubblicistica editoriale, Armando editore, casa editrice che lanciò Popper e McLuhan in Italia, quando imperversava sopravvalutata certa vulgata gramsciana (al di là di Gramsci che al contrario era a modo suo futurista con anche analisi sorprendenti live sul futurismo italiano)  il futurismo contemporaneo è stato certificato. A cura di Antonio Saccoccio, ricercatore ciberculturale di Tor Vergata Università, ancora giovane il primo a metà anni duemila a rilanciare il futurismo su Internet,  e del sottoscritto, poeta futurista dagli anni '80 e tra gli ultimi futuristi ancora del secolo scorso con gli stessi Antonio Fiore Ufagrà e un certo Vitaldo Conte, scrittore e critico d'arte oggi doc proprio sul nuovo futurismo (tutti di Roma tranne Guerra di Ferrara in Emilia), è uscito Marinetti 70. Sintesi della critica futurista che oggi sintetizza la revisione "scientifica" più autorevole per l'avanguardia di Marinetti e la sua in certo senso continuità.  Continuità culturale controcorrente  e controintuitiva, di grande importanza valoriale quando l'andazzo dei tempi segnala certamente la vittoria solo parziale del futurismo, in ambito soprattutto scientifico, mentre la dimensione estetica altrove e generale appare inquinata da manierismo e mercantilismo eccessivo e quella politico sociale economica  - come si sa- testimonia uno sconcertante nuovo medioevo se non neoprimitivismo incombenti.  Fu sempre Roma a memorizzare nel secondo novecento buio il futurismo ibernato che continuava aggiornato con la rivista Futurismo Oggi,  Enzo Benedetto, Luigi Tallarico e pochi altri.   Marinetti 70  ha coinvolto tra gli autori  anche i critici d'area stretta  più importanti, almeno parecchi.  Da G.B. Guerri a G. Agnese, a G. Di Genova, a G. Berghaus e P. Ceccagnoli, allo stesso  G. Carpi e diversi altri ben noti, ad esempio R. Campa, ad esempio P. Bruni (del Mibact), si veda elenco completo in fondo link.   Fu sempre Roma inoltre nel duemila a rilanciare mediaticamente il futurismo con il celebre blitz della Fontana Rossa (di Trevi) dell'artista futurista vivente  Graziano Cecchini, romano doc.  Insomma, mentre altrove,  l'implosione dei tempi, spesso  nega l'avvenire, al massimo copia e incolla soprattutto di un secolo d'avanguardia, il futurismo contemporaneo, erede  "diversamente minimale e "elettronico" del futurismo storico, canta digita ancora la memoria del futuro perduto da riformattare e downloadare in nome della rivoluzione informatica e scientifica contemporanea.   Nel panorama attuale segnaliamo in Italia  alcune eccezioni non a caso affini al futurismo, ovvero e sempre anche a Roma (oltre ad altre città italiane) oltre proprio al gruppo ormai microstorico degli stessi Saccoccio (fondatore) e Guerra e lo  stesso Conte, ovvero Netfuturismo (con contaminazioni neosituazioniste e neodada e neopop)....   il  Movimento Arte Vaporizzata di S. Balice e altri,   la fantascienza connettivista di S. Battisti ed altri.  Evidenziamo anche a altrove e a Milano,  tra un bordo teorico radicale sociale,  il cosiddetto transumanesimo futuribile dei vari R. Campa e S. Vaj (anche qua un romano  nell'area, l'architetto E. J. Pilia) e il  bordo squisitamente artistico del Metateismo neorinascimentale di D. Foschi.    

Qua e là nella penisola certamente altre astronavi dell'avanguardia,  tra musica o poesia elettronica, computer o net art, arte postcontemporanea, ma, media o non media, certa arte o certi storici dell'arte  sempre distratti o nichilistici autocompiaciuti o peggio esteticamente penosamente corretti, incredibilmente poco aggiornati e preda del solito io minimo  liquido dei tempi, se oggi ha un senso  ricordare il pluricentenario Manifesto di Marinetti (eufemismo visto che ancora le cronache di regime ci parlano di improbabili resurrezioni di certe aree politiche pseudoprogressiste),  ebbene, riassumendo, oltre a ricordare che non tutta Roma è quella miseria politichese che caratterizzano sempre le cronache, ma appunto Capitale del Nuovo Futurismo, la storia attuale dell'avanguardia italiana fondata da Marinetti  ha oggi una password oggettiva.  Appunto Marinetti 70. Sintesi della Critica Futurista.


INFO
http://www.armando.it/marinetti-70
www.armando.it
I futuristi, le avanguardie del Novecento raccontati in questa raccolta di saggi a cura di Roberto Guerra Antonio Saccoccio per Armando editore




sabato 11 febbraio 2017

‘Da Marx a Paperino’, la fine della sinistra secondo Roby Guerra | estense.com Ferrara

‘Da Marx a Paperino’, la fine della sinistra secondo Roby Guerra | estense.com Ferrara: E'uscito per i libri eBook Asino Rosso (Street Lib) “Da Marx a Paperino. La Fine della sinistra” del futurista ferrarese Roberto Guerra (alias Futurguerra, un poco come il futurista storico Giacomo Balla che si firmava Futurballa). eBook già segnalato sulla stampa web nazionale (MeteoWeb, La Notiziah25, Mav blog, oltre a Ferrara Italia).  Guerra completa una sua esplorazione di certo progressismo dopo lo stesso ancora recente saggistico Gramsci 2017 (Armando editore, Roma). Trattasi in questo caso di “...aforismi, futurismi per il XXI secolo, un inno non stop alla scienza contemporanea e alle sue, in ogni campo, nonostante gli ignavi, nuove rivoluzioni. Eppur si muove, eppur si ama, ma come un necessario rasoio di Occam. Per una divertente società scientifica prossimo ventura, edonistica e libertaria. Magari da e verso, oggi, un necessario e pragmatico futuro partito della scienza come ad esempio in Usa con il Transhumanist Party del noto futurologo Zoltan Istvan, anche candidato alle